Direttiva del Parlamento Europeo a tutela dei rider e dei lavoratori delle piattaforme
DemoS – Democrazia Solidale Piemonte accoglie con grande soddisfazione la direttiva sui lavoratori delle piattaforme e sui rider adottata mercoledì 24 aprile dal Parlamento Europe
La direttiva tocca diversi punti, a partire dall’assunzione che il rapporto di lavoro tra le piattaforme e i lavoratori sia un rapporto di lavora dipendente. Sarà a carico delle piattaforme ci dimostrare, se lo vorranno, che il rapporto sia di lavoro autonomo.
Sono quindi vietate decisioni che impattino il rapporto di lavoro, come il licenziamento, che siano prese da algoritmi ed è richiesto il controllo umano su tali decisioni.
Sono introdotte norme più stringenti sulla protezione dei dati personali dei lavoratori ed è vietata la raccolta e l’elaborazione di alcune informazioni sui lavoratori, come i dati sullo stato emotivo o psicologico e le convinzioni personali.
Dopo la formale adozione da parte del Consiglio d’Europa del testo della direttiva, gli stati membri avranno due anni per integrare le disposizioni della direttiva nella loro legislazione nazionale.
La direttiva tocca diversi punti, a partire dall’assunzione che il rapporto di lavoro tra le piattaforme e i lavoratori sia un rapporto di lavora dipendente. Sarà a carico delle piattaforme ci dimostrare, se lo vorranno, che il rapporto sia di lavoro autonomo.
Sono quindi vietate decisioni che impattino il rapporto di lavoro, come il licenziamento, che siano prese da algoritmi ed è richiesto il controllo umano su tali decisioni.
Sono introdotte norme più stringenti sulla protezione dei dati personali dei lavoratori ed è vietata la raccolta e l’elaborazione di alcune informazioni sui lavoratori, come i dati sullo stato emotivo o psicologico e le convinzioni personali.
Dopo la formale adozione da parte del Consiglio d’Europa del testo della direttiva, gli stati membri avranno due anni per integrare le disposizioni della direttiva nella loro legislazione nazionale.
Un passo avanti nel riconoscimento dei diritti si lavoratori atipici del momento, cui andrà garantito il diritto alla retribuzione, con salario minimo per legge, nelle assenze dovute a malattia e possibili periodi di “ferie”