COMUNICATO STAMPA DemoS Piemonte – Democrazia Solidale 20/11/2019
Nomine regionali: DemoS entra nella gestione dell’agenzia territoriale per la casa del Piemonte Nord
Nella giornata di ieri, martedì 19 novembre 2019, il Consiglio regionale ha provveduto al rinnovo delle cariche del Consiglio d’amministrazione dell’ Agenzia territoriale per la casa (ATC) del Piemonte Nord con sede a Novara. Viva soddisfazione esprime Democrazia Solidale – DemoS per l’elezione di Piergiacomo Baroni, che raggiunge questo importante incarico in quota alla Minoranza (insieme a Emiliano Marino). Membri di Maggioranza risultano eletti Marco Marchioni, Leo Spataro e Luigi Songa.
Nato a Borgomanero, Baroni ha frequentato la Scuola superiore di Servizio sociale di Torino e quindi si è laureato laureato in Scienze politiche con indirizzo politico sociale presso l’Università di Torino. Ha una provata esperienza come assistente sociale in diversi centri della provincia di Novara e attualmente opera come funzionario socio educativo presso l’Inail di Novara. Tra gli iniziatori negli anni Ottanta della Comunità di Sant’Egidio in Piemonte, Baroni è uno degli esponenti di spicco di DemoS-Democrazia Solidale in Piemonte.
“Il problema della casa, dell’abitare, sta molto a cuore a Democrazia Solidale. Siamo convinti che se la politica non riparte dalle periferie, nel senso più profondo di questo termine, non è più rappresentanza ma diventa rappresentazione e declina nella tutela degli interessi di corto respiro” afferma la coordinatrice regionale Elena Apollonio.
“Voglio prima di tutto ringraziare il capogruppo regionale del Partito democratico, Domenico Ravetti, e il consigliere regionale di riferimento del territorio novarese, Domenico Rossi, per aver sostenuto la mia candidatura. DemoS intende raccogliere in particolare le necessità delle fasce deboli, delle persone e delle famiglie in difficoltà e coniugarle con le risorse del territorio. Perché si affermi il diritto alla casa è necessario un progetto a lungo termine che permetta di gestire al meglio il patrimonio pubblico, senza sprechi, con criteri di equità e giustizia, coinvolgendo la società civile e le politiche sociali”.