Novara, approvata mozione per Ahmadreza Djalali
Nel corso della seduta del 16 gennaio 2025 Consiglio Comunale di Novara ha approvato all’unanimità una mozione presentata da
Piergiacomo Baroni: capogruppo Insieme Per Novara
Nicola Fonzo: capogruppo Partito Democratico
Mario lacopino: Movimento 5 Stelle
che richiedela liberazione di Ahmadreza Djalali. Ecco il testo della mozione urgente:
Piergiacomo Baroni: capogruppo Insieme Per Novara
Nicola Fonzo: capogruppo Partito Democratico
Mario lacopino: Movimento 5 Stelle
che richiedela liberazione di Ahmadreza Djalali. Ecco il testo della mozione urgente:
Considerato che
Ahmadreza Djalali è un medico e docente iraniano naturalizzato svedese, ricercatore di medicina delle catastrofi che ha lavorato in diverse università europee, tra cui l’Istituto Karolinska, l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, presso la quale ha sviluppato il suo programma di dottorato, e la Vrije Universiteit Brussel. Inoltre, ha collaborato con università iraniane, israeliane, saudite e statunitensi.
Nel 2016, mentre si trovava in Iran su invito dell’Università di Teheran e dell’Università di Shiraz, fu arrestato per ordine del Ministero dell’Intelligence e della Sicurezza in seguito condannato a morte per spionaggio e collaborazione con Israele.
Considerato che
Nel 2022 l’ultimo appello degli avvocati è stato respinto e quindi, per la legge iraniana, potrà essere giustiziato in qualsiasi momento e che diversi enti, istituzioni e personalità ne hanno chiesto il rilascio ritenendo le accuse infondate e sono già state raccolte 311.596 firme per la sua liberazione e 134 premi Nobel hanno scritto alla guida suprema Ali Khamenei.
Visto
il legame significativo che Djalali ha mantenuto con la nostra città ove ha vissuto e lavorato
Il Consiglio Comunale di Novara
Esprime preoccupazione per la sorte del ricercatore che ha lanciato in questi giorni un appello accorato attraverso Amnesty International nel giorno del suo 53° compleanno dopo 8 anni e 9 mesi di detenzione e
Impegna il Sindaco
a mettere in atto tutte le possibili iniziative che possano portare al rilascio del ricercatore e a garantire migliori condizioni di detenzione anche attraverso contatti con le autorità italiane e iraniane
Ahmadreza Djalali è un medico e docente iraniano naturalizzato svedese, ricercatore di medicina delle catastrofi che ha lavorato in diverse università europee, tra cui l’Istituto Karolinska, l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, presso la quale ha sviluppato il suo programma di dottorato, e la Vrije Universiteit Brussel. Inoltre, ha collaborato con università iraniane, israeliane, saudite e statunitensi.
Nel 2016, mentre si trovava in Iran su invito dell’Università di Teheran e dell’Università di Shiraz, fu arrestato per ordine del Ministero dell’Intelligence e della Sicurezza in seguito condannato a morte per spionaggio e collaborazione con Israele.
Considerato che
Nel 2022 l’ultimo appello degli avvocati è stato respinto e quindi, per la legge iraniana, potrà essere giustiziato in qualsiasi momento e che diversi enti, istituzioni e personalità ne hanno chiesto il rilascio ritenendo le accuse infondate e sono già state raccolte 311.596 firme per la sua liberazione e 134 premi Nobel hanno scritto alla guida suprema Ali Khamenei.
Visto
il legame significativo che Djalali ha mantenuto con la nostra città ove ha vissuto e lavorato
Il Consiglio Comunale di Novara
Esprime preoccupazione per la sorte del ricercatore che ha lanciato in questi giorni un appello accorato attraverso Amnesty International nel giorno del suo 53° compleanno dopo 8 anni e 9 mesi di detenzione e
Impegna il Sindaco
a mettere in atto tutte le possibili iniziative che possano portare al rilascio del ricercatore e a garantire migliori condizioni di detenzione anche attraverso contatti con le autorità italiane e iraniane
