Il Consiglio Comunale di Cuneo contro il Decreto Sicurezza
Nel corso della seduta del Consiglio Comunale di Cuneo di martedì 28 gennaio è stata discusso e approvato un ordine del giorno dal titolo
La città di Cuneo contro il Decreto Sicurezza
presentata da Cuneo per i Beni Comuni e Cuneo Mia.
L’ordine del giorno contesta
in generale l’impostazione del provvedimento, basato sull’inasprimento delle pene e sull’introduzione di nuovi reati, che non aiuta la soluzione dei problemi e ne aggrava un altro, cioè
il sovraffollamento delle carceri.
Nel particolare sono criticate le norme sulle rivolte in carcere sulla detenzione per le donne incinte o con bambini piccoli, sulle manifestazioni.
Il consigliere Erio Ambrosino di DemoS – Democrazia Solidale ha così criticato il decreto:
“Gli episodi di violenza vanno condannati sempre, senza se e senza ma. Il decreto va però a colpire alcuni pilastri della democrazia: espressione del dissenso, diritto a manifestare, diritto all’opinione, partecipazione. C’è un filo sottile tra garantire la legalità e soffocare la democrazia”, invitando quindi a approvare l’ordine del giorno.
L’ordine del giorno è stato messo ai voti e approvato, anche se la maggioranza si è spaccata tra chi ha votato a favore, chi si è astenuto, chi ha votato contro.
Il consigliere Erio Ambrosino di DemoS – Democrazia Solidale ha così criticato il decreto:
“Gli episodi di violenza vanno condannati sempre, senza se e senza ma. Il decreto va però a colpire alcuni pilastri della democrazia: espressione del dissenso, diritto a manifestare, diritto all’opinione, partecipazione. C’è un filo sottile tra garantire la legalità e soffocare la democrazia”, invitando quindi a approvare l’ordine del giorno.
L’ordine del giorno è stato messo ai voti e approvato, anche se la maggioranza si è spaccata tra chi ha votato a favore, chi si è astenuto, chi ha votato contro.