Le associazioni con Elena Apollonio per il diritto alla residenza
Sul
Corriere della Sera
di giovedì 18 gennaio 2024 è stato pubblicato un articolo a firma di
Paolo Coccorese
sul problema delle persone costrette a vivere in contesti abitativi informali
o con modalità non idonee per la registrazione anagrafica, come chi vive con
affitti in nero, con contratti non registrati, in subaffitto, in alloggi
accatastati come soffitte o garage e che quindi non possono richiedere la
residenza. Queste persone vivono in città, spesso lavorano e hanno figli, ma
sono escluse di fatto da diritti, servizi, prestazioni di welfare pubblico,
come chiedere il permesso di soggiorno, accedere al servizio sanitario
nazionale, alla cittadinanza, alla ricezione della posta o all’apertura di un
conto per farsi accreditare lo stipendio di un tirocinio, iscriversi a un
Centro per l’impiego, come sottolineato dal presidente di Arteria
Ivano Casalegno.
Le associazioni e la politica, nella persona di Elena Apollonio capogruppo di DemoS / Allenanza dei Democratici in Consiglio comunale, si sono fatte carico del problema.
La Onlus Arteria ha promosso un appello al sindaco di Torino che è stato sottoscritto da 140 associazioni cittadine che si occupano di solidarietà, di diritti, di inserimento lavorativo tra cui Arci, Diaconia Valdese, Pastora Migranti, Gruppo Abele, Torino Pride, alcuni comitati di quartiere.
Elena Apollonio ha presentato una mozione nel novembre del 2022, sulla quale non si è ancora trovato un accordo con gli altri partiti della maggioranza. In proposito Apollonio ha dichiarato: “A Torino le persone che vivono in modo informale riscontrano problemi legati alla residenza: occupanti, ma soprattutto tanti studenti senza contratto. Non dovremmo dimenticare che per legge la residenza non si chiede, si dichiara. Non è una concessione ma un diritto”.
Arteria si sta muovendo anche a livello nazionale e con il docente universitario bolognese Enrico Gargiulo e Francesco Ferri di Action Aid ha portato in città una proposta che a Roma è stata accolta, anche grazie a Barbara Funari anche lei esponente di DemoS e Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute nella Capitale.
Potete scaricare la mozione di Elena Apollonio da questo link.
Le associazioni e la politica, nella persona di Elena Apollonio capogruppo di DemoS / Allenanza dei Democratici in Consiglio comunale, si sono fatte carico del problema.
La Onlus Arteria ha promosso un appello al sindaco di Torino che è stato sottoscritto da 140 associazioni cittadine che si occupano di solidarietà, di diritti, di inserimento lavorativo tra cui Arci, Diaconia Valdese, Pastora Migranti, Gruppo Abele, Torino Pride, alcuni comitati di quartiere.
Elena Apollonio ha presentato una mozione nel novembre del 2022, sulla quale non si è ancora trovato un accordo con gli altri partiti della maggioranza. In proposito Apollonio ha dichiarato: “A Torino le persone che vivono in modo informale riscontrano problemi legati alla residenza: occupanti, ma soprattutto tanti studenti senza contratto. Non dovremmo dimenticare che per legge la residenza non si chiede, si dichiara. Non è una concessione ma un diritto”.
Arteria si sta muovendo anche a livello nazionale e con il docente universitario bolognese Enrico Gargiulo e Francesco Ferri di Action Aid ha portato in città una proposta che a Roma è stata accolta, anche grazie a Barbara Funari anche lei esponente di DemoS e Assessore alle Politiche Sociali e alla Salute nella Capitale.
Potete scaricare la mozione di Elena Apollonio da questo link.