Ius Scholae nello Statuto Comunale di Torino
La Repubblica di oggi 9 ottobre 2023 in un articolo di
Stefania Aoi
dà notizia del lavoro svolto da
Elena Apollonio
di DemoS e Vincenzo Camarda e Lorenza Patriarca del Partito Democratico perché il riconoscimento dello
Ius Scholae e dello Jus Soli per gli studenti stranieri che abbiano completato un ciclo di studi sia inserito nello statuto della Città di Torino.
La proposta ha già raccolto l’approvazione delle Circoscrizioni e giovedì sarà al vaglio della Commissione Diritti e Pari Opportunità, presieduta da Apollonio, per poi essere portata in Consiglio Comunale. Seguirà la modifica dello Statuto Comunale, in cui sarà inserito questo inciso:
«Il Comune di Torino si riconosce nei principi dello Ius Soli e dello Ius Scholae come mezzi di acquisto della cittadinanza italiana».
Lo Statuto modificato sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, sull’albo pretorio e inviato al Ministero dell’Interno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli statuti. L’atto chiede anche alla giunta di conferire la cittadinanza onoraria con provvedimento ad hoc non solo a chi nasce su suolo italico ma anche a tutti i minori stranieri nati all’estero che abbiano completato almeno un ciclo scolastico o un percorso di formazione professionale.
Anche se questo atto non avrà alcun effetto pratico, esso avrà tuttavia un alto valore simbolico, come ribadito da Elena Apollonio, prima firmataria:
«Per innescare processi di cambiamento nella nostra società alle volte serve calcare un po’ la mano. Il nostro è un atto di disobbedienza civile, una provocazione che speriamo venga emulata da altri comuni italiani»
La proposta ha già raccolto l’approvazione delle Circoscrizioni e giovedì sarà al vaglio della Commissione Diritti e Pari Opportunità, presieduta da Apollonio, per poi essere portata in Consiglio Comunale. Seguirà la modifica dello Statuto Comunale, in cui sarà inserito questo inciso:
«Il Comune di Torino si riconosce nei principi dello Ius Soli e dello Ius Scholae come mezzi di acquisto della cittadinanza italiana».
Lo Statuto modificato sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, sull’albo pretorio e inviato al Ministero dell’Interno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli statuti. L’atto chiede anche alla giunta di conferire la cittadinanza onoraria con provvedimento ad hoc non solo a chi nasce su suolo italico ma anche a tutti i minori stranieri nati all’estero che abbiano completato almeno un ciclo scolastico o un percorso di formazione professionale.
Anche se questo atto non avrà alcun effetto pratico, esso avrà tuttavia un alto valore simbolico, come ribadito da Elena Apollonio, prima firmataria:
«Per innescare processi di cambiamento nella nostra società alle volte serve calcare un po’ la mano. Il nostro è un atto di disobbedienza civile, una provocazione che speriamo venga emulata da altri comuni italiani»