Paola Ferrari si candida con DemoS a Alessandria
Elezioni di Alessandria: la presenza di DemoS è preziosa per il campo largo del Centrosinistra
Anche a livello locale le Amministrazioni hanno bisogno di chi difenda anche nella
politica – e non solo nella società – i valori dell’umanesimo italiano, quella pietas
sociale spesso messa all’angolo da un bipolarismo senza dialogo, e talvolta dell’odio.
Democrazia Solidale-DemoS è pronta a scendere in campo anche nelle Elezioni amministrative di Alessandria. Perché una cosa deve essere chiara: per fare politica non basta fare annunci ma occorre cimentarsi con la concreta sfida elettorale.
Lo abbiamo visto recentemente nelle Elezioni di Roma e Torino, dove DemoS ha accettato la sfida riuscendo ad essere un’importante cinghia di trasmissione nel motore del Centrosinistra vincente con Roberto Gualtieri e Stefano Lo Russo.
Anche ad Alessandria auspichiamo con il Centrosinistra un confronto bello, libero, aperto e di reciproca stima, molto importante per noi.
La presenza di DemoS è preziosa per il campo largo dello stesso Centrosinistra: la nostra attenzione al bene comune, la vicinanza ai poveri e alle situazioni di marginalità, l’attenzione alla coesione sociale, vanno protette e sviluppate.
“Chiediamo pertanto che Democrazia Solidale partecipi al percorso elettorale del candidato sindaco Giorgio Abonante e della coalizione di Centrosinistra che lo sostiene” afferma la Coordinatrice regionale di DemoS e Consigliera comunale a Torino Elena Apollonio.
Come sottolinea sempre il presidente di DemoS Mario Giro, già viceministro degli Esteri, “occorre recuperare una cultura della coalizione: non è solo uno strumento, ma una condizione per vincere le varie elezioni. Quando si fa politica non ci si può immaginare da soli, isolati in mezzo al nulla, ma bisogna imparare a dialogare e fare alleanza con altri. Si tratta di un esercizio difficile di continuo negoziato, pena l’irrilevanza. Non si fa politica per fare solo testimonianza. Non si fa politica come si fa associazionismo.”.
Dai giovani alle marginalità estreme, dal l’inclusione fino al problema demografico: le sfide che ci attendono sono complesse.
“Basta sapere ciò che Democrazia Solidale fa e rappresenta. Noi ci siamo già, basta informarsi, le nostre battaglie su migrazioni, sul sociale, sugli ultimi e così via sono note. Sempre partendo dal basso, anche se si tratta di Pietro Bartolo oppure di Paolo Ciani. Questo deve essere considerato” conclude Paola Ferrari, coordinatrice di DemoS ad Alessandria.
Democrazia Solidale-DemoS è pronta a scendere in campo anche nelle Elezioni amministrative di Alessandria. Perché una cosa deve essere chiara: per fare politica non basta fare annunci ma occorre cimentarsi con la concreta sfida elettorale.
Lo abbiamo visto recentemente nelle Elezioni di Roma e Torino, dove DemoS ha accettato la sfida riuscendo ad essere un’importante cinghia di trasmissione nel motore del Centrosinistra vincente con Roberto Gualtieri e Stefano Lo Russo.
Anche ad Alessandria auspichiamo con il Centrosinistra un confronto bello, libero, aperto e di reciproca stima, molto importante per noi.
La presenza di DemoS è preziosa per il campo largo dello stesso Centrosinistra: la nostra attenzione al bene comune, la vicinanza ai poveri e alle situazioni di marginalità, l’attenzione alla coesione sociale, vanno protette e sviluppate.
“Chiediamo pertanto che Democrazia Solidale partecipi al percorso elettorale del candidato sindaco Giorgio Abonante e della coalizione di Centrosinistra che lo sostiene” afferma la Coordinatrice regionale di DemoS e Consigliera comunale a Torino Elena Apollonio.
Come sottolinea sempre il presidente di DemoS Mario Giro, già viceministro degli Esteri, “occorre recuperare una cultura della coalizione: non è solo uno strumento, ma una condizione per vincere le varie elezioni. Quando si fa politica non ci si può immaginare da soli, isolati in mezzo al nulla, ma bisogna imparare a dialogare e fare alleanza con altri. Si tratta di un esercizio difficile di continuo negoziato, pena l’irrilevanza. Non si fa politica per fare solo testimonianza. Non si fa politica come si fa associazionismo.”.
Dai giovani alle marginalità estreme, dal l’inclusione fino al problema demografico: le sfide che ci attendono sono complesse.
“Basta sapere ciò che Democrazia Solidale fa e rappresenta. Noi ci siamo già, basta informarsi, le nostre battaglie su migrazioni, sul sociale, sugli ultimi e così via sono note. Sempre partendo dal basso, anche se si tratta di Pietro Bartolo oppure di Paolo Ciani. Questo deve essere considerato” conclude Paola Ferrari, coordinatrice di DemoS ad Alessandria.