Arona, 22 dicembre 2021

All’attenzione del sig. Sindaco di Arona

Per conoscenza al Presidente del Consiglio

Interrogazione da inserire all’o.d.g del prossimo Consiglio Comunale


Oggetto:

Interventi per una reale integrazione dei cittadini stranieri residenti sul territorio aronese.

E’ a tutti noto che un reale processo di integrazione implica che venga data ai migranti la possibilità di partecipare pienamente alla vita della propria comunità. Imparare la lingua del paese che li ospita, avere accesso ai sistemi educativo e professionale ed avere le capacità economiche e sociali per mantenersi sono gli elementi cruciali dell’integrazione.
La conoscenza della lingua porta a maggiori opportunità di lavoro, supporta le relazioni sociali e dona al migrante un sufficiente grado di indipendenza. Questo è valido in particolare per le donne migranti, che più facilmente degli uomini sono soggette a fenomeni di isolamento.
Diamo dunque per scontato che vi sia comune consapevolezza che la conoscenza della lingua italiana è alla base del processo di inclusione e integrazione dei nuovi cittadini residenti sul territorio di Arona (10% della popolazione totale). A tale conoscenza si aggiungono la scoperta della cultura, delle istituzioni e dei servizi disponibili a chi sceglie di fare di Arona la propria nuova casa. Formazione e orientamento civico quindi come primi gradini di accesso ai sistemi educativi e professionali per formare le capacità sociali ed economiche e poter vivere ed integrarsi nella società.
L’integrazione è un processo dinamico e bidirezionale ed interessa tanto chi migra quanto chi risiede nei territori di destinazione. La conoscenza reciproca è ingrediente essenziale per il buon esito di tale processo. Pertanto, tutti gli interventi volti a diffondere e scambiare conoscenza verso e tra gruppi diversi per provenienza sono funzionali a questo scopo. La lingua rappresenta anche il veicolo attraverso il quale si esprimono la cultura e l’identità di un popolo. Acquisirne la padronanza offre una chiave d’accesso alla comprensione degli elementi caratteristici del sapere condiviso di una comunità.
Riteniamo importante tracciare un quadro dei servizi di formazione e orientamento dedicati ai cittadini dei Paesi terzi presenti sul territorio di Arona.
  • La sola realtà che si occupa, dal 2005, di formazione linguistica sul nostro territorio ci risulta essere quella coordinata dalla Comunità di S. Egidio. L’obiettivo dei corsi è stato ed è l’acquisizione di un diploma che certifichi la conoscenza della lingua a quattro livelli A1, A2, B1, B2 in collaborazione con l’Università di Perugia (esami CELI). I corsi sono stati organizzati per anni al Centro Molinari, poi presso l’oratorio San Carlo, e da ultimo presso l’E.N.A.I.P
  • Nell’anno scolastico 2019/ 2020 è stato organizzato, dalla Comunità di S. Egidio un corso di preparazione all’esame di scuola secondaria di primo grado (ex terza media) seguito con successo da 6 allievi di differente nazionalità (Albania, Marocco, Senegal, Tunisia). La prova di esame è stata svolta in rete con un istituto di Novara per la mancata disponibilità dell’istituto comprensivo di Arona .
  • Non ci risulta esistano sul territorio aronese altri servizi che si occupano di formazione civica e professionale come l’orientamento al lavoro o altre competenze chiave per la piena integrazione. Ci piacerebbe tuttavia essere smentiti.
  • Non ci risulta neppure sia mai stato fatto uno studio da parte dell’Amministrazione Comunale inerente il livello di scolarizzazione dei cittadini dei paesi Terzi
  • La chiusura sul territorio di Arona del C.P.I.A nell’anno 2015 è stata una scelta penalizzante per i molti stranieri privi di licenza secondaria di primo grado costretti a recarsi a Borgomanero per frequentare i corsi. Tali corsi si svolgono in orari pomeridiano- serali per permetterne la partecipazione a chi lavora. La mancanza di collegamenti frequenti tra Arona e Borgomanero impedisce a chi non è automunito di partecipare a tali percorsi formativi .
La sottoscritta Nezha ed Doumi, a nome del gruppo consigliare “ Arona Domani” interroga l‘Amministrazione perché:
  1. riprenda il discorso con la Regione Piemonte e l’ente provinciale per riaprire ad Arona una sede del C.P.I.A (sede centrale o punto di erogazione di primo livello, cioè associata ad una sede centrale).
  2. Avvii un processo di rilevazione della domanda di formazione da parte dei cittadini stranieri, divisi per fasce di età e genere, (donne e uomini) per rintracciare la presenza di fabbisogni che non trovano adeguata risposta nel territorio.
  3. Nella logica di una maggiore conoscenza reciproca e scambio culturale si adoperi per favorire l’attivazione dell’ insegnamento di diverse lingue straniere rivolte sia ai bambini italiani che ai bambini di diversi paesi terzi, previa assegnazione di spazi idonei ad accogliere bambini e insegnanti.

Ringraziando per l’attenzione, porgo distinti saluti

Per il gruppo Arona Domani

Consigliera Nezha Ed Doumi

Consiglieri Roberto Buttà e Carla Torelli

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