DemoS Piemonte ha raccolto l’appello dei 18 lavoratori della ditta AMES di Foggia che ha la gestione in subappalto dei servizi di portierato dell’università di Novara e Vercelli (UNIUPO). Già da tempo la ditta per mancanza di liquidità non riusciva a pagare regolarmente i dipendenti. L’Università ha dovuto anticipare gli stipendi di gennaio e febbraio. Ma da marzo sono senza reddito e non è chiaro ancora se e quando la ditta abbia attivato la cassa integrazione.
DemoS ha preso contatti con l’Università che si è impegnata a corrispondere appena possibile lo stipendio di dicembre ancora scoperto. Ma da marzo con la chiusura per emergenza COVID non potrà certo anticipare la cassa integrazione. E’ già in corso la procedura di bando per l’assegnazione del servizio ad altra ditta, ma sempre a causa dell’emergenza i tempi sono ancora lunghi.
Proprio nella fase di emergenza sanitaria queste famiglie si sono trovate senza reddito e senza la possibilità di accedere ad altri ammortizzatori sociali o buoni spesa poiché risultano comunque occupati.
Abbiamo sollecitato tutte le parti in causa affinché si trovi una soluzione immediata per garantire a questi lavoratori e alle loro famiglie il necessario sostengo.
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Questa notizia è del tutto falsa. Gli stipendi arretrati riguardano il precedente appalto. Da gennaio è tutto rientrato progressivamente alla normalità se non fosse che l’ emergenza Covid ha creato incertezze per tutti. È un quadro nazionale.
Innanzitutto è una bufala, Parlo in qualità di dipendente Amef e non Ames come nominato. L’azienda ci ha attivato la cassa integrazione da marzo e siamo in attesa che l’INPS ce la eroghi, che sta tardando a sua volta per via del covid19 e soprattutto per la burocrazia Italiana.